Il testamento nella successione

Il testamento è un atto che può presentare varie forme. I più comuni sono per atto di notaio e il testamento olografo, cioè scritto di pugno dal testatore.

Il testamento è un atto che può presentare varie forme. I più comuni sono per atto di notaio e il testamento olografo, cioè scritto di pugno dal testatore.

Il testamento olografo può essere depositato presso un notaio oppure conservato dallo stesso testatore, che in qualunque momento può revocarlo, modificarlo o distruggerlo.

Il testamento olografo è sempre valido?

No, il testamento per essere esecutivo è necessario che, dopo la morte del testatore, venga pubblicato e trascritto dal notaio (art. 620 e 2260 c.c.).

Solo dopo la corretta pubblicazione del testamento è possibile procedere con la Dichiarazione di Successione.

Quali tipi di testamento possono esserci?

Testamento olografo“Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore. La sottoscrizione deve essere posta alla fine delle disposizioni. Se anche non è fatta indicando nome e cognome, è tuttavia valida quando designa con certezza la persona del testatore. La data deve contenere l’indicazione del giorno, mese e anno.” (art. 602 c.c.)

Testamento pubblico “Il testamento pubblico è ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni. Il testatore, in presenza dei testimoni, dichiara al notaio la sua volontà, la quale è ridotta in iscritto a cura del notaio stesso. Questi dà lettura del testamento al testatore in presenza dei testimoni. Di ciascuna di tali formalità è fatta menzione nel testamento.” (art. 603 c.c.) 

Testamento segreto“Il testamento segreto può essere scritto dal testatore o da un terzo. Se è scritto dal testatore, deve essere sottoscritto da lui alla fine delle disposizioni; se è scritto in tutto o in parte da altri, o se è scritto con mezzi meccanici, deve portare la sottoscrizione del testatore anche in ciascun mezzo foglio, unico o separato.Chi non sa o non può leggere non può fare testamento segreto” (art. 604 c.c.)